A BEAUTIFUL WORLD

La mostra “Mario Testino. A Beautiful World” è  un viaggio che parte dal Perù per snodarsi attraverso Colombia, Messico, Giappone, Myanmar, Mongolia, Kenia e molti altri Paesi per scoprire gli atteggiamenti dei vari popoli attraverso la lettura e l’analisi dei costumi tradizionali.
L’abito tradizionale diventa un  codice a barre da leggere per “identificare” un popolo e portarne alla luce le caratteristiche più intime.
È nel vestito il punto focale: il vestito decontestualizzato perché la concentrazione sia ancora maggiore su quella sorta di seconda pelle.
L’utilizzo del colore nelle  fotografie è straordinario ed esalta  l’aspetto creativo di tradizioni assai diverse.

Dal 25 maggio a Palazzo Bonaparte di Roma,

Arthemisia presenta, in anteprima assoluta, “A Beautiful World”, il nuovo progetto ideato da Mario Testino, uno dei più celebri fotografi contemporanei a livello internazionale.

“Nei miei viaggi mi sono reso conto che quando un Paese perde il legame tra la sua storia e il suo abito tradizionale, egli racconta – si perde qualcosa di veramente prezioso.”

Nato in Perù nel 1954 con origini irlandesi e italiane,  Mario Testino si trasferisce a Londra nel 1976 dove  diventa uno dei fotografi di moda e ritrattisti più innovativi della sua generazione. Punto di riferimento nell’arte della moda, le sue immagini sono spesso diventate leggendarie come le persone che ha fotografato, da Kate Moss a Madonna, da Naomi Campbell a Diana Princess of Wales.


Terence Pepper, curatore della fotografia alla National Portrait Gallery di Londra, lo ha definito il “John Singer Sargent dei nostri tempi. Meticolosamente pianificate le sue fotografie hanno un’ingannevole nonchalance che ha ridefinito l’informalità nelle immagini di moda. Fresco e attuale, il suo lavoro ha provocato e soddisfatto i suoi seguaci e lo ha reso per decenni il creatore di campagne di moda ed editoriali che hanno sfidato le norme accettate con la loro creatività e il loro fascino.

Tuttavia ispirato dal fotografo peruviano Martin Chambi Jimenez e dai suoi ritratti dei primi anni del XX secolo di donne peruviane a Cusco che indossano abiti tradizionali, Testino ha rivisitato in un modo tutto suo il soggetto a colori per documentare la ricchezza e l’evoluzione delle tradizioni del costume in Perù.

Il nuovo  progetto di Testino vuole  registrare la straordinaria ricchezza della cultura del vestire in continua evoluzione accanto a una incombente tendenza all’omologazione che cancella identità e comunità in ogni angolo del globo.

Egli reagisce a questo conformismo cercando, ovunque vada, abiti e costumi originali e immutabili che descrivano identità. Può trattarsi di una forma straordinaria di un cappello, o di un taglio specifico di un costume o di un abito modellato, creato e associato a un rituale, una festa, un luogo o un’usanza.

Definendo il modo in cui apparteniamo al nostro luogo di nascita e di vita e includendo l’ornamento del corpo stesso, fino alla pelle e ai capelli, Testino ha catturato come rare farfalle immagini che definiscono chi siamo, a cosa apparteniamo e cosa rischiamo di perdere.

Con appresso il suo studio portatile è riuscito infatti a far emergere nelle pose dei suoi personaggi, siano essi lottatori dell’Uzbekistan o donne Turkane dell’Africa, quanto l’abbigliamento tradizionale sia capace di rivelare l’attaccamento intimo o nascosto, quasi inconsapevole, ai segni caratteristici delle origini.

Sul palcoscenico del mondo di Testino non sfila il nuovo ma quello che abbiamo dimenticato: cosa eravamo.

“A beautiful world” più che un progetto lo si potrebbe definire una sfida.
Un fotografo famoso che utilizza la sua arte e la sua sensibilità per scoprire attraverso viaggi ed introspezioni la natura intima di popoli diversi. Insomma, Testino scavalca il confine del suo mestiere ed utilizza elementi etnografici, per farci comprendere attraverso la lettura dei costumi tradizionali ciò che accomuna e differenzia i diversi popoli. Testino quasi appare un antropologo dell’estetica.

Negli ultimi sette anni egli ha visitato circa trenta paesi e realizzato oltre settanta fotografie di grande formato qui presentate insieme per la prima volta.

La mostra “Mario Testino. A Beautiful World” ha il patrocinio del Comune di Roma ed  è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con Domus Artium Reserve.  Riceve il supporto dell’Uzbekistan Art and Culture Development Foundation e vede come sponsor Art Partner e Generali Valore Cultura, media partner Urban Vision e la Repubblica e mobility partner Frecciarossa Treno Ufficiale e Atac.


La mostra è curata dall’illustre artista, scrittore e designer multidisciplinare Patrick Kinmonth.

Il progetto A Beautiful World supporta la missione di “The Great Balance” nella promozione del patrimonio culturale (www.thegreatbalance.org).Patrizia Lazzari