CORPO LIBERO. FESTA DELLA DANZA

Una festa cittadina lunga sette giorni. Una costellazione di eventi gratuiti all’aperto da vivere e condividere per scoprire insieme l’esperienza, le emozioni e gli immaginari della danza contemporanea. Dal 10 al 16 giugno torna CORPO LIBERO – LA FESTA DELLA DANZA DI ROMA, manifestazione promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale che apre l’estate 2024 con una seconda edizione ancora più ricca di appuntamenti, di spazi, di artiste e artisti provenienti da ogni parte d’Italia, d’Europa e del Mondo.

 Sulla scia del successo dello scorso anno, l’edizione 2024 punterà su una formula di festa diffusa e inclusiva, che sappia accogliere il pubblico di tutte le età e tipologie, in tutti i 15  Municipi cittadini e nei 29 spazi pubblici coinvolti.

Piazze, parchi, musei, cortili, giardini e ponti, la programmazione toccherà ogni angolo della città mettendo in dialogo luoghi iconici del centro come piazza Navona, lungotevere Vaticano, il Giardino degli Aranci, piazza di Pietra, piazza Vittorio e piazza Testaccio con alcuni luoghi più decentrati: piazza dei Re di Roma, piazza San Giovanni de la Salle , ponte della Musica, piazza Nostra Signora di Guadalupe, largo Ludovico Quaroni, piazza Sempione  e il pontile di Ostia.

Sono previste 140 performance, per più di 100 ore totali di esibizioni ripartite tra spettacoli, laboratori, workshop e attività delle scuole di danza e formazione. Saranno centinaia gli artisti coinvolti – tra singoli danzatori e compagnie di danza, giovani emergenti e professionisti affermati – così come numerosi saranno i linguaggi, le espressioni e le forme di volta in volta utilizzate: dalle vere e proprie performance alle danze sociali, dall’elegante classica ai balli tradizionalmente antichi, dalle sessioni più apertamente inclusive (danceability, dance wellness) alle long durational performance. 

Non sono previsti requisiti minimi se non quelli fondamentali basati sulla volontà di mettersi in gioco, di divertirsi e di entrare in condivisione con una comunità improvvisata.

A intrattenere la platea ci saranno le creazioni di artisti di fama internazionale come Jérôme Bel, pluripremiato danzatore e coreografo francese i cui lavori sono stati rappresentati in luoghi di prestigio come la Tate Modern di Londra, il Centre Pompidou a Parigi o il MoMA di New York, che, insieme a Laura Pante, proporrà per la Festa della Danza di Roma un esperimento coreografico dall’impatto ambientale ridotto; l’italo americana Simone Forti, esponente di rilievo della danza postmoderna e Leone d’Oro alla Carriera nel 2023 che proporrà all’interno di Palazzo Altemps le sue Dance Constructions; o Alessandro Sciarroni, performing artist italiano, già Leone d’Oro per la Danza nel 2019 che porterà la sua armonia e delicatezza dividendosi tra hula hoop, danze popolari e altre partecipazioni.

 Non mancherà l’apporto di compagnie di danza celebri come Balletto Civile di Michela Lucenti o CollettivO CineticO diretto da Francesca Pennini; del Collettivo Parini Secondo di Sissj Bassani e Martina Piazzi o della compagnia fiorentina Kinkaleri; della Compagnia Excursus di Ricky Bonavita o della Compagnia Atacama diretta da Patrizia Cavola e Ivan Truol. 

Ma la forza espressiva della danza non passerà solo attraverso il gesto dei professionisti riconosciuti del settore. Molto spazio sarà riservato anche agli interventi delle scuole di danza e formazione con i loro giovani talenti pronti a esibirsi in contesti inusuali, ma affascinanti.

Saranno sette giorni con attività rivolte anche ai bambini, esperienze per anziani e pratiche di danza per persone con disabilità. Se i più piccoli potranno divertirsi con i laboratori di improvvisazione corporea e disegno tenuti da Lucrezia c. Gabrieli, i ragazzi adolescenti avranno la possibilità di avvicinarsi ai movimenti del krumpin e della danza afro-contemporanea o potranno trascorrere un pomeriggio imparando le coreografie dei grandi artisti pop come Jennifer Lopez o i Backstreet Boys. I più grandi avranno la possibilità di lasciarsi affascinare dal tango, tra le bellezze delle piazze romane, o immergersi in una vera e propria sala da ballo, o ancora socializzare e muoversi tra le mura della Sala Santa Rita. 

Confermato anche per questa seconda edizione della Festa della Danza di Roma il riconoscimento intitolato ad Ada d’Adamo, danzatrice, studiosa, scrittrice e critica che ha dedicato la propria vita allo studio della danza in tutte le sue accezioni.

Per rendere omaggio alla sua memoria e al suo costante impegno civico e sociale, la giuria, presieduta quest’anno da Donatella Ferrante  assegnerà il Premio Ada D’Adamo a una personalità che si sia contraddistinta nel campo dell’accessibilità dei linguaggi e del coinvolgimento della cittadinanza attiva o della disabilità, interpretando al meglio la fusione tra esperienza artistica e funzioni sociali. Il riconoscimento verrà consegnato martedì 11 giugno alle ore 19.30 nel Cortile del Museo di Roma a Palazzo Braschi.

                                                               Patrizia Lazzarin