L’Eredità delle Donne 2024

Future è il titolo della VII edizione dedicata alle donne che verranno. ll 14 giugno si apre la call per il programma #OFF che diventa nazionale. C’è tempo fino al 31 luglio per proporre appuntamenti che condividano i valori del festival. Dandini: “Oggi come non mai le donne sono capaci di idee rivoluzionarie e non chiedono di partecipare al mondo così com’è ma aspirano a essere parte attiva nel riformarlo”. 

Torna a Firenze e on line per la sua settima edizione L’Eredità delle Donne, il festival dedicato alle competenze femminili con la direzione artistica di Serena Dandini che si terrà dal 22 al 24 novembre, a ridosso della Giornata Mondiale contro la violenza di genere (25 novembre), una data a cui la rassegna resta ancorata.

Ha detto Marie Curie, in una delle sue frasi più celebri, che nella vita nulla va temuto, bensì compreso. E se vi è un momento per comprendere quel momento è ora: comprendere di più per temere di meno. Quest’anno ricorrono i 90 anni dalla scomparsa di questa straordinaria figura di donna e di scienziata. E quest’anno abbiamo voluto dare a L’Eredità delle donne il titolo “Future”: Future sono le donne che verranno e Future, letto all’inglese, è l’avvenire nelle loro mani, al quale, quasi in controtendenza, guardiamo con fiducia. 

La manifestazione, che negli anni ha coinvolto ben 476 ospiti da tutto il mondo, registrando 70 mila presenze fisiche e raggiungendo oltre 1 milione di utenti in streaming, è un progetto di Elastica con Gucci come partner fondatore e con la co-promozione del Comune di Firenze. Il progetto è reso possibile grazie a Intesa Sanpaolo ed è in collaborazione con Elle.

In un mondo in febbrile e angosciante trasformazione, la settima edizione di L’eredità delle donne mette il contributo e le competenze femminili al servizio di un futuro positivo e propositivo, indicando valori e pratiche che permettano di costruire visioni e società future più giuste, più pacifiche, più inclusive. “Oggi come non mai– ricorda infatti Serena Dandini, direttrice artistica del festival – le donne sono capaci di idee rivoluzionarie, di prospettive creative, di punti di vista originali: senza di loro nessun cambiamento di rotta sarà possibile.

Per il suo settimo anno la manifestazione si rinnova non solo nel programma ma anche nell’ormai tradizionale cartellone OFF (le adesioni devono pervenire entro il 31 luglio sul sito www.ereditadelledonne.eu/la-call/) che quest’anno diventa nazionale: il festival dunque chiama tutte le realtà culturali, creative e produttive italiane a partecipare ai valori dell’appuntamento di novembre.

 Biblioteche, musei, negozi, librerie, cinema, atelier di moda, studi fotografici, sono chiamati a condividere la necessità di dare il proprio contributo a favore di una rivoluzione culturale necessaria per sconfiggere il dramma della violenza di genere. 

Più di 80 mila le presenze fisiche nei quasi 1000 eventi OFF realizzati nel corso delle passate edizioni, con altrettante associazioni e attività fiorentine coinvolte. Centinaia anche gli appuntamenti che dal centro alla periferia si sono snodati fino a toccare i comuni della cintura metropolitana coinvolgendo intere piazze, quartieri e giardini tra insoliti spazi outdoor e i più tradizionali luoghi d’arte di Firenze. 

COSA PROPORRE al Programma OFF

Incontri e conferenze, dibattiti o momenti divulgativi e di approfondimento, spettacoli ma anche reading, trekking urbani, visite guidate, mostre, performance e tanto altro.

La call è aperta ad associazioni, imprese, istituzioni, liberi professionisti, gruppi spontanei, singoli cittadini che abbiano idee e progetti in linea con le tematiche e i valori del festival.

Le proposte sono da presentare esclusivamente online, attraverso gli appositi  FORM di partecipazione nel sito

 www.ereditadelledonne.eu entro il 31 luglio 2024. 

Esse saranno soggette ad approvazione da parte dell’organizzazione che verificherà l’attinenza con le tematiche e i valori del festival. La valutazione avverrà a insindacabile giudizio dell’organizzazione e non sono previsti contributi economici. Tutti gli aspetti produttivi, allestitivi e burocratici saranno a carico del soggetto proponente. 

                                           Patrizia Lazzarin