CHIARA VALERIO … donne ed enigmi.

Chi dice e chi tace della scrittrice Chiara Valerio ha come protagoniste e protagonisti persone realmente esistite  o esistenti, ma le storie non appartengono alle  loro vite. L’autrice si è appassionata nel raccogliere vissuti, pezzi di racconti sentiti, e molto ancora e poi amalgamarli, quasi che nel suo immaginario fantasia e realtà si possano fortuitamente incontrare.

Siamo a Scauri, un paese che si affaccia sul Tirreno nella provincia di Latina,  terra dove è nata  Chiara, e siamo negli anni ’70. La figura “trainante” è Lea Russo, una giovane donna avvocato, sposata e madre di due figlie che ha deciso con il marito di vivere in un territorio “ai margini” della città, ma il tema che brilla come una mina accesa durante tutta la narrazione, è anche la condizione delle donne del tempo, che la società di allora a Scauri, ma non solo lì, considerava meno  degli uomini.

A questo proposito sono emblematiche le considerazioni della signora che si occupava delle bambine durante l’assenza dei genitori e che aveva parole di ammirazione per il marito, professore di fisica e incomprensione verso la professione esercitata da Lea, solo perché “femmina”.

 All’inizio degli anni ’70 veniva approvata la legge sul divorzio, sul finire degli stessi anni l’aborto e dobbiamo arrivare agli anni ’80 perché venga definitivamente abrogata la rilevanza penale del delitto  d’onore che consentiva  il  matrimonio riparatore. Nel libro si respira un’aria di un tempo che ora appare in buona parte lontano anche per la questione che emerge, ma non viene dichiarata nel paese, della  bisessualità di  Vittoria e Mara.

Vittoria è arrivata più di venti anni prima a Scauri e subito ha saputo affascinare. Gioca a carte in maniera imbattibile, è un’esperta nuotatrice e botanica. Lavora in farmacia e prepara con le erbe medicine per ogni malanno. Ha aperto con Mara nella sua casa che ha preso il nome di Costantinopoli una pensione per animali,  dove vengono anche curati.  Nel paese, prima di lei,   gli animali   considerati erano polli e conigli, ossia commestibili, e non gli altri di compagnia, come cani e gatti. A Costantinopoli tutti sono accolti e la casa è sempre aperta. Mara è molto più giovane di Vittoria e potrebbe esserne  la figlia. La sua età si avvicina a  quella di  Lea.    

 Chi dice e chi tace sicuramente esemplifica la potenza  di un evento fortuito e inaspettato,  anche non voluto,  capace di mutare i destini e dove è forte il senso della perdita. La maggior parte sa rassegnarsi e non cerca spiegazioni. Al contrario  Lea si muove, si dibatte  per poter comprendere come sia avvenuta la morte di una persona allegra, vitale e che fino ad ieri non aveva mostrato di accusare malesseri o mali particolari. Nel fare questo  la giovane avvocato si interroga sul suo modo di guardare il mondo … Perché lei non sa cose di cui altri erano, sembra quasi con disinvoltura, al corrente?

E se leggiamo il libro di Valerio trasportando questa domanda su di noi, potremmo alla fine porci anche delle questioni sul nostro modo di stare al mondo, di viverlo, di penetrarlo. Con Chi dice e chi tace, edito da Sellerio, Chiara Valerio è una delle candidate della cinquina del prestigioso premio Strega.

L’autrice lavora come editor per la casa editrice Nottetempo occupandosi dei talenti emergenti della letteratura italiana. Collabora con l’Unità, Il Sole 24 ore e con il programma Ad alta voce di Radio3. È    redattrice di Nuovi Argomenti e di Nazione Indiana. A partire dal 2003 ha pubblicato numerosi romanzi e nel 2023 ha curato la ventiduesima edizione della fiera libraria Più libri, più liberi.

                                                                      Patrizia Lazzarin