THE SOUL OF NATURE – L’ANIMA DELLA NATURA

Caspar David Friedrich (1774-1840) Moonrise over the Sea 1822 Photo credit bpk Bildagentur Nationalgalerie, Staatliche Museen zu Berlin Jörg P. Anders Art Resource, NY

Presentata in onore del 250° anniversario della nascita di Friedrich nel 2024, Caspar David Friedrich: The Soul of Nature è la prima mostra completa dedicata al pittore negli Stati Uniti. Aprirà al Metropolitan di New York l’8 febbraio e rimarrà visibile fino all’11 maggio 2025.

Essa è formata dai dipinti a olio, disegni e schizzi di lavoro di ogni fase della carriera dell’artista, insieme a opere dei suoi contemporanei che spiegano il modo in cui l’artista maturò una nuova idea di paesaggio ricca di rimandi simbolici. Organizzata in collaborazione con l’Alte Nationalgalerie degli Staatliche Museen zu Berlin, Staatliche Kunstsammlungen Dresden e Hamburger Kunsthalle, con prestiti senza precedenti da oltre 30 prestatori in Europa e Nord America, la mostra espone circa 75 opere di Friedrich.

Friedrich, Caspar David (1774-1840)
Viandante sopra un mare di nebbia. 1818 circa. Olio su tela, 94,8 x 74,8 cm. Inv. 5161. In prestito permanente dalla Fondazione per la Promozione delle Collezioni d’Arte di Amburgo.
Hamburger Kunsthalle, Amburgo, Germania

L’esposizione mette in risalto l’arte del pittore all’interno della politica tumultuosa e della cultura vibrante della società tedesca del XIX secolo e, per estensione, indica il ruolo del Romanticismo tedesco nel plasmare le percezioni moderne del mondo naturale.

Caspar David Friedrich nacque nel 1774, sesto di dieci figli, a Greifswald, una cittadina portuale svedese, annessa dal 1815 alla Prussia. Rimase orfano di madre a sette anni e in circostanze tragiche annegò un fratello e scomparve una sorella. Studiò a Copenaghen dove si trovava la più importante Accademia dell’Arte dell’Europa del Nord per passare poi a Dresda. Ammirato dall’amico Goethe e da Heinrich von Kleist, i suoi dipinti vennero acquistati da Federico Guglielmo III di Prussia e in seguito dallo zar Nicola e dal granduca Alessandro. Si spegnerà tuttavia nel 1840 a Dresda in uno stato di estrema indigenza.

Spicca nelle sue tele la notte romantica, opposta all’ideale apollineo che dominava l’ideale estetico del neoclassicismo. La notte, come nel quadro Luce di luna sul mare, allarga a dismisura il significato emotivo di un orizzonte marino. Lo fa anche nel caso di una rovina gotica serrata dal gelo e di un bosco dove rami e tronchi, compongono spettrali, attorte geometrie. “Noi eravamo consacrati alla notte”, cantano Tristano e Isotta nell’opera di Richard Wagner, la più rappresentativa del romanticismo musicale.

Per Friedrich la Natura è un organismo vivente, palpitante. La sua Croce tra le montagne del 1807 – 1808 aveva suscitato scalpore: il Cristo crocifisso quasi scompare nella Natura che diventa portavoce di un dolore cosmico ed esistenziale, quel dolore che nel neoclassicismo veniva espresso attraverso un’espressione nobilmente contenuta. Il dipinto, eseguito senza commissione, verrà esposto come pala d’altare nel castello di Tetschen.

La pittura di Friedrich può essere intesa come parabola del divino, in cui ogni istante è una promessa dell’eternità. Essa trasforma il paesaggio in un mondo che non è una macchina perfetta della quale l’uomo conosca le leve, ma appare invece come un mistero senza fine.

                                                                        Patrizia Lazzarin