
Ha preso il via, al Portico d’Ottavia, a Roma, nel cuore del ghetto ebraico, il progetto Monumenti Sonori: una serie di percorsi acustici in cui la musica si intreccia con l’identità storica ed estetica di alcuni tra i luoghi più iconici della città. Sei percorsi sonorizzati en plein air in altrettanti siti della città, dove la musica darà voce per la prima volta a questi “testimoni silenziosi”, per secoli custodi di memorie, vite passate e presenti.
Una narrazione capace di sottolineare dettagli e ambientazioni, grazie alla diffusione del suono che si integra alle forme architettoniche e paesaggistiche dei monumenti.
I visitatori potranno vivere l’esperienza tutti i giorni, gratuitamente, in specifiche fasce orarie: dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18.
L’iniziativa è ideata dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale con il coordinamento del Dipartimento alle Attività Culturali e la collaborazione della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e della Fondazione Cinema per Roma. Il progetto artistico è stato realizzato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia coadiuvata dal Centro Ricerche Musicali con il quale è stata condotta l’indagine artistica e tecnica dei monumenti. Il coordinamento organizzativo è di Zètema Progetto Cultura.
Monumenti Sonori nasce nell’ambito del progetto Roma Smart Tourism vincitore dell’Avviso pubblico riguardante l’individuazione di progetti volti alla valorizzazione dei Comuni a vocazione turistico-culturale, nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’Unesco patrimonio dell’umanità e dei Comuni appartenenti alla rete delle città creative dell’Unesco, emanato dal Ministero del Turismo.
Patrizia Lazzarin