
Apre il 19 agosto, al Centro Convegni Sant’Agostino, il prestigioso evento che integra storia ed arte grazie a opere provenienti dall’Italia e dal mondo. Promossa dal Comune di Cortona e da Cortona Sviluppo, la manifestazione che è giunta alla sessantunesima edizione, consente ai visitatori di ammirare un ricchissimo patrimonio di complementi di arredo e oggetti quotidiani. Per l’edizione 2023 partecipano più di venti espositori.
Fra le opere presenti che si vogliono ricordare troviamo un dipinto della scuola di Giacinto Brandi raffigurante la predica di San Giovanni, una piccola scultura in terracotta policroma del XVIII secolo, della scuola napoletana, raffigurante una Madonna con Bambino e un cassettone fiorentino delle botteghe Granducali in radica di noce intarsiato alla maniera olandese.
E poi ancora un leggio da coro laccato che fa rivivere le atmosfere della Spagna seicentesca, mentre nella seicentesca Messina ci riporta una scultura con fanciullo che cavalca un tritone. Il viaggio continua nel Caucaso con un antico tappeto con motivo ad alberi.
A Cortona per l’occasione potremmo ammirare anche la mostra dedicata ai seguaci dei Macchiaioli, dal titolo Livorno. L’eredità della pittura macchiaiola da Ulvi Liegi a Oscar Ghiglia, a cura di Simona Bartolena.
Nel programma di iniziative che si legano alla manifestazione vi è il Premio Cortonantiquaria, conferito a una personalità legata alla città, particolarmente degna di nota.

Per questa edizione verrà assegnato al prof. Vittorio Sgarbi, critico e storico dell’arte, saggista, politico e collezionista.
Speciale riconoscimento a Francesco Santucci, sassofonista cortonese, compositore e primo sax dell’orchesta RAI.
Cortona ha conferito il premio negli anni, a straordinarie personalità provenienti da molteplici contesti culturali tra cui si annoverano il critico ed intellettuale Philippe Daverio, il grande regista Mario Monicelli, l’editrice Inge Feltrinelli e il giornalista Giovanni Floris.
L’Assessore alla Cultura del Comune di Cortona, Francesco Attesti, sottolinea il ruolo centrale della città che intrisa di storia e meraviglia, creatività e scambio culturale, ogni anno propone il meglio dell’antica arte del fare nelle sue varie declinazioni artistiche, per conservare il bello, tramandarlo e averne cura.
Commenta Furio Velona, che da molti anni è direttore di Cortonantiquaria:
la mostra di quest’anno vuole essere un viaggio, dalla Spagna al Caucaso, nell’anno in cui le riaperture portano le persone a voler ancora partire e scoprire luoghi e città. Noi faremo un viaggio fra le epoche, oltre che fra le aree geografiche. Manufatti, sculture, tappeti, dipinti, tutto testimonierà questa nuova apertura che guarda al futuro attraverso la conoscenza e l’apprezzamento per il passato e le sue arti.
ORARI:
lunedì, giovedì e venerdì: 10.00 – 13.00, 15.30 – 20.00
martedì e mercoledì: 15.30 – 20.00
sabato e domenica: 10:00 – 20:00
INGRESSO:
Intero Euro 8,00 | Ridotto Euro 5,00
Patrizia Lazzarin