Il Mudec, Museo delle Culture presenta “Il vostro cielo fu mare, il vostro mare fu cielo”, dove gli elementi, per tragica ironia si capovolgono e gli stessi colori che sembravano indirizzare verso la speranza e un futuro felice acquisiscono i toni del buio e della profondità degli abissi.
L’installazione è un’opera dell’artista Adrian Paci che dal 27 novembre fino al 21 settembre 2025 accoglierà i visitatori nelle sue monumentali dimensioni, all’interno dell’Agorà del Museo. Il progetto ha la curatela di Sara Rizzo e Katya Inozemtseva, con il supporto di 24ORE Cultura e Fondazione Deloitte.
L’opera si racconta nei suoi effetti come riflessione che attraverso l’arte, svela l’orrore continuo delle morti in mare per naufragio. Adrian Paci immagina la grande vetrata dell’Agorà trasformata da chiaroscuri azzurro verdastri che evocano i colori del mare.
La texture di questi azzurri è quella dei retini tipografici delle immagini stampate sui giornali e sui quotidiani. Si tratta di immagini associate a notizie tragiche di naufragi che raccontano di vite spezzate nel tentativo di attraversare i mari.
Durante la ricerca preliminare sono state infatti consultate e impiegate diverse testate giornalistiche, italiane e internazionali, cartacee e digitali.
Le porzioni di mare che vedremo in queste fotografie di cronaca sono state ingrandite fino a cancellare ogni connotazione informativa e poi applicate sulle vetrate dell’Agorà, trasformandola in un grande acquario carico di tragedie implicite.
Patrizia Lazzarin